1961 - Nasce Telespazio, che diventerà nel 1965 la concessionaria esclusiva per l’impianto e l’esercizio in Italia dei sistemi di comunicazione via satellite, ed entrerà nel Gruppo Stet.
1962 - Con il lancio del satellite artificiale Telestar si apre l’epoca dei ponti radio satellitari per le trasmissioni telefoniche a grande distanza. Viene attivata la stazione del Fucino per le telecomunicazioni via satellite tra Nord America ed Europa occidentale.
In Italia ci sono 8,5 apparecchi telefonici ogni 100 abitanti.
1964 - Le cinque società concessionarie vengono fuse e incorporate nella Sip, che muta la propria denominazione in Sip-Società italiana per l’esercizio telefonico.
La Stet acquisisce il controllo di Italcable e Telespazio. La Stet costituisce la Società Cselt (Centro studi e laboratori telecomunicazioni) con lo scopo di creare un laboratorio per lo svolgimento di attività di studio, di ricerca e di sviluppo nel campo delle telecomunicazioni e dell’elettronica, principalmente a favore delle consociate del gruppo.
1965 - Telespazio entra nel consorzio internazionale Intelsat. Viene lanciato il primo satellite per telecomunicazioni commerciali Intelsat 1, denominato Early Bird, il quale, con una potenzialità di 240 conversazioni simultanee, consente di realizzare i primi circuiti commerciali tra Europa e Nord America.
1968 - Viene stipulata una convenzione aggiuntiva tra Ministero delle Poste e Telecomunicazioni e Sip, che assegna all’Asst il traffico interurbano svolto da 37 distretti telefonici e alla Sip telefonica il restante traffico interurbano, oltre al traffico urbano gestito in esclusiva. Il servizio internazionale viene ripartito tra Asst, per i Paesi europei e quelli del bacino del Mediterraneo, e Italcable, per il traffico telefonico intercontinentale.
Densità telefonica italiana = 12% (12 abbonati ogni 100 abitanti)