Società

In ordine cronologico seguono delle essenziali schede delle società produttrici: dalla Sip idroelettrica fondata nel 1899 alla Sip telefonica fusa nel 1994 in Telecom Italia.
 
Società idroelettrica Piemonte (1899 – 1964)
Le origini risalgono al 20 giugno 1899, quando viene costituita a Milano la Società industriale elettrochimica di Pont Saint Martin. Sempre a Milano, il 19 aprile del 1918 l’azienda si trasforma in Sip – Società idroelettrica Piemonte. La nuova società, guidata dall’ing. Gian Giacomo Ponti, inizia a operare non solo nel settore dell’energia elettrica ma anche in quello della telefonia, diventando presto uno dei più potenti gruppi industriali italiani.
In occasione del riassetto telefonico nazionale, nel 1925, una controllata di Sip elettrica, Stipel, ottiene la concessione del servizio telefonico per le regioni Piemonte, Valle d’Aosta e Lombardia. Da quel momento la crescita di Sip nel settore telefonico è rapida: tra il 1926 e il 1928 il Gruppo acquisisce il controllo di altre due società concessionarie, Timo e Telve, che operano nell’Italia del Nord-Est e del Centro. In seguito alla crisi del 1929, il Gruppo, non più diretto da Ponti, è salvato dall’intervento pubblico attraverso l’Iri che diviene, dal 1933, il principale azionista. Lo stesso anno l’Iri affida a una sua società, Stet – Società torinese esercizi telefonici, la gestione finanziaria delle società telefoniche concessionarie, le quali continuano comunque a far parte del Gruppo elettrico Sip. La storia del Gruppo cessa nel 1964, anno in cui giunge a compimento il processo di nazionalizzazione dell’industria elettrica, con la nascita dell’Enel, e di quella telefonica, con la costituzione della nuova Sip – Società italiana per l’esercizio telefonico.


 
Italcable (1921 – 1994)
Attiva nel campo delle telecomunicazioni transoceaniche, la società nasce a Milano il 9 agosto 1921 con la ragione sociale di Compagnia italiana dei cavi telegrafici sottomarini e con sede in Roma. Nel 1941, in seguito all’incorporazione con la società Italo Radio, si trasforma in Italcable servizi cablografici, radiotelegrafici e radioelettrici. Acquisita nel 1965 dal Gruppo Stet, nel 1968 Italcable diventa il gestore dell’intero sevizio telefonico internazionale dell’Italia. Nel 1994 tutti gli impianti in cavo e commutazione confluiscono in Telecom Italia.
 
Timo – Società telefoni Italia media orientale (1923 – 1964)
Fondata nel 1923 a Bologna per iniziativa della Cassa di Risparmio di Rimini e della Società adriatica telefoni. Dal 1925 Timo diventa concessionaria della 3a zona nelle regioni Emilia, Marche, Umbria (tranne il circondario di Orvieto), Abruzzo e Molise. Nel 1926 entra sotto il controllo del Gruppo elettrico Sip. Nel 1964 cessa di esistere e viene fusa per incorporazione nella nuova Sip – Società italiana per l’esercizio telefonico.
 
Telve – Società telefonica delle Venezie (1924 – 1964)
Costituita nel 1923 a Venezia con il nome di Società anonima telefonica veneta da industriali di diverse società telefoniche, nel 1924 cambia ragione sociale in Telve – Società telefonica delle Venezie. Nel 1925 Telve diventa la società concessionaria della 2a zona, che comprendeva il territorio del Veneto, del Friuli–Venezia Giulia, del Trentino–Alto Adige e di Fiume e Zara. Nel 1928 passa sotto il controllo del Gruppo elettrico Sip. Nel 1964 cessa di esistere e viene fusa per incorporazione nella nuova Sip – Società italiana per l’esercizio telefonico.
 
Stipel – Società telefonica interregionale piemontese e lombarda (1925 – 1964)
Nasce a Torino nel 1924 con il nome di Step – Società telefonica piemontese, nel 1925 cambia ragione sociale in Stipel – Società telefonica interregionale piemontese e lombarda con sede a Torino in via Confienza nel “palazzo dei telefoni”. Fa parte del Gruppo elettrico Sip, sostenuto dalla Banca commerciale italiana e guidato dall’ingegnere Gian Giacomo Ponti. Nel 1925 si aggiudica la concessione dell’esercizio telefonico della 1a zona (regioni Piemonte, Lombardia e Valle d’Aosta). Nel 1964 cessa di esistere e viene fusa per incorporazione nella nuova Sip – Società italiana per l’esercizio telefonico.
 
Teti – Società telefonica tirrena (1925 – 1964)
Fondata dai gruppi industriali Orlando e Pirelli nel 1925 per ottenere la concessione del servizio telefonico, Teti si aggiudica la 4a zona che comprende le regioni Liguria, Toscana, Lazio, Sardegna e il circondario di Orvieto. Nel 1958 viene acquisita dall’Iri e confluisce sotto la gestione di Stet. Nel 1964 cessa di esistere e viene fusa per incorporazione nella nuova Sip – Società italiana per l’esercizio telefonico.
 
Set – Società esercizi telefonici (1925 – 1964)
Costituita nel 1924 da un gruppo di imprenditori biellesi e dai rappresentanti in Italia della svedese Ericsson, nel 1925 si aggiudica la concessione del servizio telefonico per la 5° zona che comprende le regioni Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia. Nel 1958 viene acquisita dall’Iri e confluisce sotto la gestione di Stet. Nel 1964 cessa di esistere e viene fusa per incorporazione nella nuova Sip – Società italiana per l’esercizio telefonico.
 
Asst – Azienda di stato per i servizi telefonici (1925 – 1994)
Istituita nel 1925 in seguito alla riforma del sistema telefonico nazionale, aveva il compito di gestire le principali linee interurbane, di costruire ed esercire le telecomunicazioni interurbane e internazionali, di controllare e vigilare l’attività delle società telefoniche concessionarie. Nel 1992 viene soppressa e parte delle sue funzioni furono affidate alla nuova società Iritel che opera fino al 1994, quando partecipa al processo di formazione del nuovo operatore Telecom Italia attraverso la fusione per incorporazione.
 
Stet – Società torinese esercizi telefonici (1933 – 1997)
Nel 1933 viene fondata a Torino la Società torinese esercizi telefonici (Stet), con presidente Ugo Bordoni. Società finanziaria dell’Iri per il settore telefonico, tra il 1933 e il 1958 Stet acquisisce il controllo di tutte le cinque società concessionarie telefoniche italiane (Stipel, Telve, Timo, Teti, Set). Nel secondo dopoguerra, Stet è guidata da Guglielmo Reiss Romoli, tra i più importanti manager pubblici protagonisti della ricostruzione italiana. A partire dagli anni ‘50 Stet diventa sempre più un grande gruppo industriale espandendo le sue attività oltre il tradizionale segmento dei servizi telefonici, incorporando via via numerose società. Verso la metà degli anni Ottanta sono più di trenta le aziende partecipate e controllate direttamente dal Gruppo Stet, le cui attività ricoprono un ampio raggio d’azione: dai servizi delle telecomunicazioni (nazionali, internazionali e via satellite) alla ricerca scientifica, dalla produzione e installazione di impianti, di sistemi elettronici civili e per la difesa all’editoria e al settore della telematica. Tra le più importanti società del Gruppo si possono ricordare Sip, Italcable, Telespazio, Cselt, Seat, Sirti, Italtel, Siemens–Data, Selenia, Elsag e Sgs–Ates. Nel 1997 viene fusa con la società Telecom Italia, nata nel 1994, per dare origine alla nuova Telecom Italia, la prima public company italiana.
 
Sip – Società italiana per l’esercizio telefonico, poi Sip – Società italiana per l’esercizio delle telecomunicazioni (1964 – 1994)
Nasce nel 1964 attraverso la fusione per incorporazione nella Sip idroelettrica delle cinque concessionarie telefoniche che per quasi quarant’anni avevano gestito la telefonia in Italia. Stipel, Telve e Timo, nell’Italia settentrionale, Teti nell’Italia centrale e Set nell’Italia meridionale finirono di esistere come entità autonome.
La nuova società, Sip – Società italiana per l’esercizio telefonico, ha da quel momento competenza su tutto il territorio nazionale. Nel 1985 cambia la ragione sociale in Sip –Società italiana per l’esercizio delle telecomunicazioni. Nel 1994 viene fusa per incorporazione, insieme a Iritel, Italcable, Telespazio e Sirm, nella nuova società Telecom Italia.


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