Le prime centrali telefoniche erano a commutazione manuale, prevedevano cioè l'intervento di un operatore di commutazione (le “signorine” del centralino) per mettere in comunicazione gli utenti tra loro. Le linee telefoniche terminavano ai tavoli di commutazione dove ogni utente era associato a una presa a jack; la connessione tra le due linee era realizzata dalla telefonista inserendo le spine di un apposito strumento di lavoro, il cosiddetto “cordone di collegamento”, nei jack corrispondenti ai due utenti.
Successivamente, con lo sviluppo e la diffusione della commutazione automatica anche per le telefonate interurbane, la maggior parte delle connessioni telefoniche fu realizzata da appositi impianti automatici. Nel 1970 ebbe compimento la teleselezione automatica tra utenti su tutto il territorio nazionale. Il lavoro degli operatori di commutazione venne riservato ai diversi “servizi speciali” gestiti dalle società telefoniche (sveglia, informazioni, oroscopo, ecc.) e ai collegamenti telefonici internazionali.