L’Archivio è articolato in 7 fondi che comprendono complessivamente 8551 unità, e si riferisce alla documentazione prodotta dalla Stet, la finanziaria telefonica dell'Iri costituita nel 1933 per coordinare inizialmente l’attività delle tre concessionarie telefoniche del Gruppo Sip elettrico (Stipel, Telve e Timo).
Nel secondo dopoguerra, sotto la guida di Guglielmo Reiss Romoli, la Stet pose le basi per trasformarsi progressivamente in un grande Gruppo a forte integrazione verticale. Nel 1958 la società assunse il controllo anche delle società telefoniche Teti e Set e, a partire dal 1964, della Sip telefonica, a quel punto unico gestore nazionale.
All’inizio degli anni Ottanta la Stet, uno dei principali Gruppi industriali italiani, si trovò a operare contemporaneamente nei settori delle telecomunicazioni, dell’elettronica e della telematica. In quegli anni le aziende partecipate e controllate direttamente dal Gruppo erano più di trenta. Le loro attività ricoprivano un ampio raggio d’azione: dai servizi delle telecomunicazioni (nazionali, internazionali e via satellite) alla ricerca scientifica, dalla produzione e installazione di impianti, di sistemi elettronici civili e per la difesa all’editoria e al settore della telematica. Tra le più importanti società del Gruppo ricordiamo Sip, Italcable, Telespazio, Cselt, Seat, Sirti, Italtel, Siemens, Selenia, Elsag e Sgs-Ate.