Con la fine della seconda guerra mondiale la Stet avvia il programma di ricostruzione della rete e degli impianti delle telecomunicazioni italiane. Il nuovo Direttore Generale è Guglielmo Reiss Romoli, tra i più importanti manager pubblici italiani del dopoguerra.
Presidente confermato è il prof. Ugo Bordoni e vice Presidente l’avvocato Attilio Pacces, Direttore generale della Sip elettrica dal 1933 e futuro Presidente.
Tra i consiglieri ci sono l’ing. Gian Guido Borghese, il primo prefetto di Bologna dopo la Liberazione; Teresio Guglielmone, che diventerà proprietario della “Gazzetta del Popolo” e senatore; il ragioniere Pier Luigi Passoni, primo prefetto di Torino dopo la Liberazione e Presidente Stipel; Tullio Torchiani, Amministratore Delegato Teti.
(Fonte: Atti ufficiali Gruppo Stet, n. 14, Stet–Società Torinese esercizi telefonici. Relazioni e Bilancio al 31 Dicembre 1946)