Il D.M. dell’11 dicembre 1957 ridisegna il territorio nazionale in 220 distretti telefonici, raggruppati in 21 compartimenti. A ognuno di essi è assegnato un numero “indicativo” di 1, 2 o 3 cifre per instradare la conversazione verso il distretto desiderato, che segue lo “0”, cifra convenzionalmente scelta per discriminare il traffico interdistrettuale da quello distrettuale. E’ fissato il limite di 9 cifre per la composizione di tutti i numeri telefonici compresi di prefisso. I distretti italiani più popolosi, Roma e Milano, sono identificati con un prefisso di 2 cifre (06 e 02). Sono così poste le premesse per la teleselezione nazionale.