La grande guerra ha segnato una cesura definitiva nella storia d’Italia come anche degli altri paesi che vi presero parte. A misurarsi nello scontro non erano solo gli eserciti schierati ma anche la potenza degli apparati industriali dei rispettivi paesi e la capacità di propaganda dei governi verso la popolazione civile, il fronte interno, affinché sostenessero moralmente e materialmente lo sforzo bellico. In trincea migliaia e migliaia di uomini, spesso provenienti dalle campagne, sperimentarono per la prima volta la modernità.
Inedito fu anche l’impiego delle nuove tecnologie di telecomunicazione che proprio in quegli anni cominciavano ad affermarsi.
Oltre al vecchio telegrafo, tra gli apparati di comunicazione dell’esercito assunse un ruolo centrale il telefono.
Militari con il ruolo di telefonisti assicuravano le comunicazioni tra comandi, retrovie e prime linee. Tecnici e ingegneri esperti di telecomunicazioni erano impegnati nell’organizzazione del servizio I.T. (intercettazioni telefoniche), istituito presso ogni Comando di Armata.