Secondo il Mansionario delle posizioni di lavoro comuni alle Società concessionarie telefoniche, redatto nel 1964, i compiti principali del giuntista consistevano in lavori di posa, smistamento e giunzione della rete in cavo; operazioni preliminari e complementari relative alla ricerca e alla localizzazione dei guasti dei cavi e la loro eventuale riparazione.
L'attività del giuntista
La giunzione dei cavi si rende necessaria sia per la costruzione che per la manutenzione della rete. I cavi sono infatti forniti in pezzature di lunghezza limitata, sebbene di diverse centinaia di metri, e per questo necessitano di essere congiunti fra loro; inoltre possono essere tranciati, subire danneggiamenti e per questo occorre ripararli.
La giunzione di due cavi è un'operazione delicata e complessa: bisogna prima trovare e numerare tutte le coppie di fili contenuti nel cavo (che possono essere decine, centinaia o migliaia) e procedere quindi alla giunzione, sia per i singoli fili che per gli isolanti da cui sono avvolti.
Un giunto sbagliato o difettoso pregiudica il buon funzionamento del servizio telefonico con tutte le conseguenze negative che ne derivano (maggiori costi per la società e proteste da parte degli utenti).
Esistono tre tipologie principali di giunto: i giunti aerei, realizzati sui cavi fissati ai muri esterni degli edifici o sorretti da una fune tesa tra le palificazioni o gli edifici, i giunti sui cavi interrati nelle trincee scavate lungo le strade, e i giunti realizzati nei cosiddetti manufatti sotterranei (camerette, pozzetti, gallerie e cunicoli). Gli ultimi due giunti interessano i cavi di dimensioni maggiori e sono quelli più complessi da realizzare. Infatti, se nei primi anni del Novecento i cavi più grandi contenevano solitamente non più di 700 coppie di fili, nel secondo dopoguerra gli stessi cavi raggiunsero una potenzialità di 2400 coppie di fili.