1915-1918 - Il telefono è impiegato sul fronte di guerra.
1921 - E’ fondata la Compagnia Italiana cavi telegrafici sottomarini poi Italcable per l’esercizio delle comunicazioni telegrafiche intercontinentali.
1923 - Il primo governo Mussolini affida a più concessionarie private la gestione della telefonia italiana, suddividendo il territorio nazionale in cinque zone.
1925 - Viene fissata la ripartizione del servizio telefonico in cinque zone. Per la rete telefonica interurbana e internazionale, è costituita l’Azienda di Stato per i servizi telefonici (Asst).
Approvate le concessioni alle società Stipel (Società telefonica interregionale piemontese e lombarda), Telve (Società telefonica delle Tre Venezie), Timo (Telefoni Italia medio-orientale), Teti (Società telefonica tirrena) e Set (Società esercizi telefonici).
Le cinque zone sono così distribuite:
1a zona - Piemonte e Lombardia - Stipel
2a zona - Tre Venezie, Friuli, Zara - Telve
3a zona - Emilia, Marche, Umbria, Abruzzo, Molise - Timo
4a zona - Liguria, Toscana, Lazio, Sardegna - Teti
5a zona - Italia meridionale e Sicilia - Set
Fra le concessionarie spicca la Stipel, che si è aggiudicata la prima zona, la maggiore per impianti, abbonati e potenzialità di sviluppo. La società, controllata dalla Sip elettrica, è costituita a Torino nel giugno del 1924.
1927 - Vengono introdotti i primi servizi speciali: ora esatta, orario treni, notizie sportive, informazioni generali, sveglia, sorveglianza apparecchi di abbonati assenti, prenotazioni ferroviarie e teatrali, soccorso automobilistico. Compaiono i primi apparecchi telefonici pubblici a gettone.
L’impianto e l’esercizio delle stazioni radiotrasmittenti a bordo delle navi mercantili è affidato in concessione alla Società Italiana Radiomarittima (Sirm) che succede alla Compagnia italiana Marconi.
1928 - La Sip, che già controlla la Stipel, acquisisce anche il controllo di Timo e Telve, concentrando nelle proprie mani oltre metà del settore telefonico e diventando uno dei più rilevanti gruppi economici del Paese. I tecnici Stipel realizzano il telefono duplex. Viene progettata ed eseguita la posa di un cavo sotterraneo (detto cavo Ponti, dal nome del presidente della Sip) sul tracciato Torino-Milano-Laghi.
1929 – Densità telefonica italiana = 0,6% (0,6 abbonati ogni 100 abitanti)