Il Caveat del 1871

Sul bollettino ufficiale degli abbonati al telefono della Stipel, «I telefoni d’Italia», n. 8, 1926, è riportato il Caveat numero 3335 presentato il 28 dicembre 1871 da Antonio Meucci all’Ufficio patenti di New York:
“Specificazione - Quanto segue è la descrizione dell’invenzione sufficientemente particolareggiata per lo scopo di questo “caveat”:
“Io impiego il ben conosciuto effetto conduttore di conduttori metallici continui, quale mezzo per il suono; e aumento l’effetto isolando elettricamente tanto il mezzo conduttore quanto le persone comunicanti. Questo forma un telefono parlante senza necessità di tubi. Lo stesso effetto, parziale o totale, si otterrebbe con un corrispondente arrangiamento di tubi metallici.


“Credo che alcuni metalli servano meglio di altri, ma propongo di esperimentare ogni sorta di metallo. “Il sistema che io propongo di operare, come calcolato, consiste nell’isolare due persone a considerevoli distanze l’uno dall’altro, piazzandole su isolatori di vetro, impiegando vetro, per esempio, ai piedi della sedia o del banco sui quali rispettivamente seggono, e mettendole in comunicazione con un filo telegrafico. Io credo preferibile avere il filo più largo di quello adoperato ordinariamente per il telegrafo elettrico, ma su ciò farò esperienza. Ognuna di queste persone
sostiene all’altezza della bocca uno strumento analogo ad un piccolo megafono, nel quale le parole possono essere facilmente pronunziate e il suono concentrato sul filo. Un altro strumento è pure applicato all’orecchio per ricevere la voce dall’altra parte.
“Tutto questo, cioè l’utensile per la bocca e l’utensile per l’orecchio, rendono facile e comoda l’ascoltazione. Lo scopo è di portare distintamente l’ascoltazione delle parole alla persona che è dall’altro capo del telegrafo.
“Per richiamare l’attenzione, la persona all’altra fine della linea può essere avvertita da un segnale elettrico, telegrafico o da una serie di essi. L’apparecchio a questo scopo e l’ingegnosità per adoperarlo possono essere assai minori di quanto richiegga il telegrafo ordinario.
“Quando il mio telegrafo sonoro è in funzione, i conversatori dovrebbero rimanere soli nelle rispettive camere, ed ogni precauzione pratica dovrebbe essere presa per avere la perfetta quiete intorno.
“La forma concava degli utensili per parlare e per ascoltare, e il fatto che le persone siano chiuse e sole, tendono a eliminare ogni pubblicità illegittima della comunicazione. Io credo che sia facile con questi mezzi prevenire che la comunicazione sia ascoltata da persone estranee.
“Si può trovare pratico operare fra una persona che manda il messaggio isolata e l’altra in libera comunicazione elettrica col suolo. O in condizioni opposte, e ottenere tuttavia dei risultati. I conduttori e gli strumenti per la bocca e per le orecchie dovrebbero essere - di fatto io direi debbano essere - metallici e condizionati in modo da essere buoni conduttori della elettricità.
“Io reclamo come mia invenzione e desidero che sia considerata tale per tutti gli scopi di questo “caveat”.
“La nuova invenzione qui esposta nei suoi particolari, combinazioni e sotto-combinazioni.
“E più specificatamente reclamo:
Primo. Un continuo conduttore del suono elettricamente isolato.
Secondo. Lo stesso adattato per la telegrafia del suono, per la conversazione distanti elettricamente isolate.
“Terzo. L’impiego di un conduttore del suono che è pure un conduttore elettrico, quale mezzo di comunicazione col suono fra punti distanti.
“Quarto. Lo stesso in combinazione con sistemi di insolazione delle persone comunicanti.
“Quinto. L’apparecchio per la bocca, o utensile parlante, in combinazione con un conduttore elettricamente isolato.
“Sesto. Gli utensili per le orecchie, o ricevitori adatti ad applicarsi alle orecchie, in combinazione con un conduttore del suono elettricamente isolato.
Settimo. L’intero sistema, comprendente il conduttore elettrico dei suoni, isolato e fornito di apparecchi per parlare ed ascoltare, ad ogni estremità, adattato per servire come è stato specificato.
“In testimonianza di ciò io ho qui posto il mio nome alla presenza di due testimoni qui sottoscritti.
ANTONIO MEUCCI”
“Testimoni:
“Shirley McAndrew
“Fred K. Harper”.