La lunga telefonata pomeridiana fra i due giovani studenti liceali bolognesi, raccontata da Enrico Brizzi in un romanzo cult della sua generazione, Jack Frusciante è uscito dal gruppo (1994), è una testimonianza letteraria dell’epoca immediatamente precedente all’avvento del cellulare. I ragazzi sono diventati i veri padroni del telefono domestico; la conversazione telefonica assume un ruolo insostituitibile nelle dinamiche relazionali con i coetanei, storie sentimentali incluse.
E’ una modalità di comunicazione destinata comunque a essere superata in un breve arco di tempo. Internet, divenuto di uso pubblico nei primi anni Novanta, suggerisce e impone, alla fine del millennio nuove forme di relazioni a distanza e di colloqui amorosi. La novità seduce anche i meno giovani come i protagonisti del racconto La donna ideale di Luigi Malerba, che si addentrano, con l’inquietudine dei neofiti, nell’ancora misterioso mondo dei modem e dei server. Viceversa per gli adepti delle nuove tecnologie si aprono nuovi scenari, anche ai margini della legalità. La diffusione delle chat lines e la curiosità di un pirata informatico offrono un espediente narrativo a Carlo Lucarelli, uno dei più noti autori italiani contemporanei del genere thriller-poliziesco. In Almost blue l’intrusione nella rete avviene a fin di bene.
Nella narrativa a cavallo tra il vecchio e il nuovo millennio entra di prepotenza, come nella vita quotidiana anche il telefono cellulare. Se all’inizio è curiosità, capace di monopolizzare l’attenzione di due persone che si incontrano, come in La forza del passato di Sandro Veronesi, nel volgere di pochi anni si impone come elemento onnipresente nella quotidianità, richiedendo nuove regole di comportamento, esplicite e non. I protagonisti di Non avevo capito niente, di Diego De Silva, e di Stanno uccidendo i notai, di Remo Bassetti, soffrono di stress da cellulare, ma reagiscono in maniera diametralmente opposta: il primo, uno strambo avvocato, non si sottrae alla chiamata e viola così l’ovvio galateo che le circostanze richiederebbero; il secondo, un originale notaio, impone perentori divieti nel suo studio per sottrarsi alla minaccia di un telefonino che squilla.