Dopo il 1925, le cinque società concessionarie che gestivano il servizio telefonico si posero l’obiettivo di valorizzare il lavoro delle centraliniste. Questo scopo fu perseguito attraverso diverse iniziative come cerimonie, encomi e premi. Tra queste iniziative rientrava la festa di pensionamento della Stipel di Milano per la signorina Calvi, ricordata come la prima telefonista d’Italia, descritta in un articolo pubblicato nel 1927 sulla rivista aziendale «Sincronizzando…». Nell’articolo la “messa a riposo” dell’anziana dipendente diventa un pretesto per ripercorrere le tappe del servizio telefonico, concentrandosi sulla figura della centralinista. Sullo sfondo della narrazione non mancano i riferimenti ai momenti di conflittualità sul lavoro. Tratto da «Sincronizzando…», n. 2, 1927.