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Misano Adriatico, i bambini della colonia Meucci formano la sigla della concessionaria Stipel, 1956

Milano, una cabina telefonica di notte. Copertina di «Selezionando Sip», Anno II, n. 4, 1966

Milano, un tecnico riparatore verifica l’apparecchio a gettoni di una cabina stradale, 1961.

Milano, operai addetti alla sistemazione di cavi sotterranei, 1929

Milano stabilimenti Sit-Siemens: sulla linea avveniva il montaggio del disco combinatore. Il trasportatore (al centro della foto) fungeva da magazzino dei pezzi parzialmente montati («Selezionando. Notiziario Stipel», n. 2 1963)

Milano stabilimenti Sit-Siemens: nell’attrezzeria veniva costruito lo stampo metallico destinato a dare forma alla cappa, ossia l’involucro esterno del telefono senza la cornetta («Selezionando. Notiziario Stipel», n. 2 1963)

Milano stabilimenti Sit-Siemens: nella sala galvanica le parti metalliche venivano sottoposte nel frattempo al trattamento di nichelatura. Nella foto i timpani delle suonerie («Selezionando. Notiziario Stipel», n. 2 1963)

Milano stabilimenti Sit-Siemens: montata la capsula microfonica un’apposita macchina dosava automaticamente il polverino di carbone prima di chiudere ermeticamente l’insieme per mezzo di una ribordatura («Selezionando. Notiziario Stipel», n. 2 1963)

Milano stabilimenti Sit-Siemens: le parti tranciate, stampate o comunque ricavate per lavorazione meccanica da nastri, lamiere o tondini venivano realizzate nella sala di prefabbricazione («Selezionando. Notiziario Stipel», n. 2 1963)

Milano stabilimenti Sit-Siemens: le capsule microfoniche e telefoniche erano montate in ambiente protetto evitando polvere e variazioni di umidità e temperatura. Nella foto il montaggio di capsule telefoniche («Selezionando. Notiziario Stipel», n. 2 1963)