Nessuno torna indietro di Alba de Cèspedes è un romanzo ambientato negli anni immediatamente precedenti la seconda guerra mondiale, nel quale si raccontano le vicende di otto ragazze di diversa provenienza sociale e geografica, temporaneamente ospitate in un collegio religioso di Roma. Nel primo dei brani che seguono, Emanuela, una delle protagoniste, è in grande imbarazzo quando, chiamando da un bar la persona amata, attende invano di parlargli, ma l’interessato si nega. Bello sarebbe se dipendesse da un guasto dell’apparecchio, ma non è così.
Nell’altro brano viene descritto il lavoro di un’altra delle otto ragazze. Impiegata in un ufficio, Xenia scopre che la presenza invasiva del telefono richiede al suo lavoro di segretaria l’esercizio di una nuova e specifica competenza.