L’Adsl (Asymmetric digital subscriber line)

Ai “navigatori” di Internet appare del tutto naturale avere a portata di mano ogni tipo di informazione, dal semplice scritto alla sequenza audiovisiva; in realtà i processi di codifica e decodifica che consentono tutto ciò non sono per nulla banali né del tutto semplici da spiegare.
Uno dei problemi fondamentali, soprattutto per raggiungere una buona qualità di fruizione dei documenti multimediali, risiede nella capacità della connessione di rete di trasferire un sufficiente flusso di dati. Si tratta di “capacità” in senso fisico: se si vuole scegliere un paragone chiaro a tutti basta immaginare una grande quantità d'acqua costretta a “passare” attraverso uno stretto collo di bottiglia.


Quando si parla di “Internet fase 3” si fa riferimento a un'ampia diffusione di tecnologie che consentono trasferimenti di dati ad alta velocità, come l'Adsl, le fibre ottiche, o ancora i collegamenti satellitari.
Le tecnologie xDsl (Digital subscriber loop) sono nate all'inizio degli anni Novanta. Sono sistemi digitali che consentono di trasmettere informazioni (audio, video, dati) su portanti in rame - originariamente destinati al trasporto della sola voce - con capacità superiori a quelle disponibili con la tecnologia Isdn (Integrated service data network) e costi più bassi e una velocità di realizzazione maggiore rispetto al cablaggio in fibra ottica.
Esistono diverse applicazioni della tecnologia xDsl, ognuna con diverse velocità di trasmissione e di impiego delle linee. La soluzione più usata dai gestori di tutto il mondo è di tipo Adsl.
L'Adsl è una tecnologia abilitante, ossia in grado di ampliare la capacità di trasporto dello stesso doppino in rame; essa consente l'offerta di servizi con requisiti di banda asimmetrici, cioè con una capacità di trasmissione che in un verso può essere fino a un ordine di grandezza superiore a quella del verso opposto. Le attuali offerte consentono di raggiungere un massimo di 20 Mbit/s in downstream (2,5 MB) e di 1 Mbit/s in upstream (128 kB).
Diversi sono i vantaggi offerti dal sistema Adsl: è possibile utilizzare simultaneamente telefono e pc, poiché le informazioni digitali sono trasmesse contemporaneamente al segnale telefonico; si è "on-line" 24 ore su 24; si possono scaricare in breve tempo file di grosse dimensioni, ascoltare file audio digitali,
vedere filmati digitali, utilizzare la posta elettronica con sorprendente velocità.
Telecom Italia ha cominciato a sperimentare la tecnologia Adsl nel 1998 e nel 2000 ha lanciato la prima offerta commerciale in otto città italiane. Secondo il rapporto della Commissione europea Europe’s digital competitiveness report {COM(2009) 390} nel 2008 le tecnologie xDsl raggiungevano circa il 95% della popolazione italiana e l’82% di quella che abitava nelle zone rurali.
Una delle più recenti applicazioni delle tecnologie xDsl consiste nel Vdsl, si tratta di una tecnologia di accesso che permette di fornire al cliente, tramite un apposito apparato installato in casa, servizi di voce e Tv sul tradizionale doppino telefonico con velocità fino a 50 Mbit/s in downstream.


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