La comunicazione interna

A partire dal secondo dopoguerra le società telefoniche attribuirono una crescente importanza alle diverse forme di comunicazione interna rivolta al personale.
Alla fine degli anni Cinquanta ai dipendenti delle società concessionarie del Gruppo Stet veniva ad esempio distribuito, al momento dell'assunzione, un'apposita pubblicazione che conteneva tutte le informazioni essenziali sulla società in cui erano stati assunti. Dopo l'assunzione continuavano a essere informati delle iniziative societarie attraverso il mensile aziendale «Selezionando... Notiziario Stipel, Telve e Timo».


    Le società incentivavano anche la collaborazione dei dipendenti per lo sviluppo del servizio e accoglievano, attraverso una specifica procedura denominata la "cassetta dei suggerimenti",  le proposte dei dipendenti rivolte a migliorare l'utilizzazione dei materiali e delle macchine, l'incremento dell'utenza, il rendimento delle varie lavorazioni, l'organizzazione dei magazzini, ecc. Una particolare pubblicità era data alle iniziative formative e antinfortunistiche, alle colonie estive e alle altre attività dei Cral aziendali, così come all'inquadramento e all'organizzazione del lavoro all'interno della società.
    Iniziative simili furono intraprese anche dalle altre due società concessionarie Teti e Set e, dopo il 1964, dalla Sip.
    Negli anni Ottanta i rapporti tra dipendenti e la Sip furono inoltre contraddistinti da diverse iniziative per lo sviluppo della Qualità. Si moltiplicarono in questo periodo le campagne di comunicazione interna sul tema, con momenti formativi, conferenze, riunioni e specifiche pubblicazioni.