Centro elettrocontabile di Torino: impiegate presso la sala perforazione e verifica, 1965
La foto mostra alcune impiegate al lavoro nel 1965 presso la sala perforazione e verifica del centro elettrocontabile di Torino. Il centro aveva iniziato la sua attività nel 1960. Si trattava di un nuovo servizio frutto della collaborazione tra la Stipel e i tecnici specializzati delle case costruttrici di impianti a schede perforate. Nel centro era istallato un sistema Ibm che permetteva di gestire, tramite un sistema meccanografico, l’anagrafe clienti e la fatturazione agli abbonati.
Le prime fatture emesse attraverso il nuovo servizio furono quelle del 3° trimestre 1960 delle Reti minori dell’Esercizio di Torino. Successivamente l’attività del centro fu estesa e si rese quindi necessario il suo trasferimento in locali più ampi, sufficienti ad accogliere le macchine e le attrezzature necessarie per lo svolgimento della sua attività. A partire dal 1961 il centro elettrocontabile si trasferì presso i locali appositamente costruiti in via Cavalli. La nuova sistemazione offriva al centro una superficie utile di circa 1.250 mq.
La perforazione era l’operazione che permetteva di riportare i dati dei documenti originali sulle schede ed era assimilabile alla battitura dattilografica. L’operazione era svolta tramite un’apposita macchina, la «perforatrice», che posizionava ed espelleva automaticamente le schede, mentre l’operatrice doveva limitarsi a premere una sequenza corretta di tasti. Nella stessa sala veniva effettuato il controllo dell’esatta corrispondenza tra le perforazioni e i dati originali.