L’unica chiamata
Sopravvissuta non senza traumi alla tragedia della guerra, Ida, la protagonista del romanzo La storia, di Elsa Morante, torna per necessità a fare la maestra. A casa restano il figlioletto Useppe, la cagna Bella, sua unica, fidata compagnia, e Lena-Lena (Maddalena), la giovane nipote della portinaia, incaricata di badare al bambino. Perennemente in ansia, anche a causa del male oscuro che mina la salute di Useppe, Ida prende una decisione insolita, viste le sue condizioni economiche: fa installare un apparecchio telefonico domestico, per tentare di mantenere in qualche modo il controllo della situazione anche quando è assente. Quel telefono è destinato a ricevere sempre una sola e identica chiamata, la sua: pensato per soccorrere dall’isolamento, rimarca al tempo stesso l’isolamento della povera famigliola.