Il Videotel

Il Videotel era la versione italiana degli equivalenti Prestel, inglese, e Minitel, francese. In particolare Minitel, il servizio telematico di France Telecom, ebbe molto successo in Francia, anche in virtù di precise scelte governative che ne rendevano molto conveniente l'utilizzo. Si trattava di un sistema di informazione, servizi ed elaborazione dati basato sul collegamento, mediante la rete telefonica, di un terminale video con un calcolatore centrale contenente una banca dati a disposizione dell'utente. La trasmissione avveniva a 1220 bps in ricezione ed a 75 bps  in trasmissione.


La modalità di comunicazione era di tipo interattivo, un dialogo tra l'utente e il sistema ma anche tra utenti, che quindi entravano in contatto diretto e potevano colloquiare tra loro. Si crearono in tal modo le prime "chatroom" definite all'epoca "messaggerie", una specie di rivoluzione nella comunicazione personale e un caso studiato.
Attraverso il Videotel si poteva avere accesso ai listini borsa, all’elenco abbonati telefonici, ma anche a informazioni su spettacoli, didattica, viaggi, tempo libero, orari ferroviari, navali e aerei. Era inoltre possibile compiere una serie di operazioni economiche, dagli acquisti di merci, alle transazioni bancarie, alle prenotazioni alberghiere e del posto in treno. Per il servizio bancario, che si cominciò a chiamare home banking, occorreva passare attraverso un "gateway", un'applicazione del Videotel che consentiva l'accesso direttamente all'elaboratore della banca, selezionando un apposito codice e inserendo la password.
 
 Il mancato successo

In Italia l'autorizzazione ad avviare la sperimentazione dei servizi Videotel fu concessa alla Sip nel novembre del 1980 con una delibera del Consiglio superiore tecnico del Ministero delle Poste e Telecomunicazioni e dell'Automazione. Le procedure per accedere al servizio erano complesse (era necessario noleggiare un apposito apparecchio con monitor da 9 pollici) e costose (canone di abbonamento più costi di consumo telefonico). Inoltre Videotel era un servizio  "a password" il cui  costo veniva addebitato al proprietario della password, indipendentemente dalla linea telefonica utilizzata, fatto che creò spazio per i primi hacker. I fornitori di Informazione compravano una pagina Videotel (e relative sottopagine) a un prezzo massimo di 9900 lire, e potevano gestirla inserendo dati e servizi: anche qui vi furono abusi in quanto alcuni caricarono in proprio pagine fittizie. Il Videotel cominciò a morire quando la SIP rese più sicuro il sistema di generazione user/password e comunque fu definitivamente abbandonato con l'avanzare di Internet nel 1994.