La liberalizzazione del settore delle telecomunicazioni, che nell’arco di due decenni ha coinvolto buona parte del mondo e tutti i paesi dell’Unione Europea, fu avviata negli Stati Uniti all’inizio degli anni Ottanta. Il dibattito intorno alla “deregulation” dominò in quel periodo il confronto sulle politiche economiche sia dei paesi industrializzati sia di quelli in via di sviluppo.
In Europa, le indicazioni e le direttive comunitarie hanno svolto un ruolo determinante, fissando, fra l’altro, una scadenza comune per tutti i paesi membri: dal 1 gennaio 1998 il mercato europeo della telefonia vocale diventava ufficialmente aperto alla concorrenza.
Nel vecchio continente, inoltre, dove i monopoli, a differenza che in America, sono stati in genere costituiti da aziende a controllo statale, il processo di liberalizzazione si è spesso intrecciato con il processo di privatizzazione degli operatori nazionali. Il mercato delle telecomunicazioni ha così subito una vera e propria rivoluzione, sia per le novità conseguenti alla liberalizzazione e alla concorrenza fra i diversi operatori sia per la continua innovazione tecnologica.