I numeri della “sirena”, con questo titolo nel 1961 la stampa aziendale delle società telefoniche Stipel, Telve e Timo ricordava l’istituzione dei vari numeri telefonici da comporre nelle situazioni di emergenza.
In quegli anni il telefono e il radio-telefono, erano oramai strumenti d’uso comune per Polizia, Carabinieri, Vigli del Fuoco, Croce Rossa e altri enti pubblici come i Vigili Urbani. I cosidetti “numeri della sirena” erano organizzati secondo un’articolazione su base territoriale, ossia variavano a secondo del distretto o settore telefonico di appartenenza. Non esistevano ancora gli odierni numeri di pronta emergenza a livello nazionale.
L’unificazione a livello nazionale di questo tipo di servizi risale alla fine degli anni Sessanta e si sviluppò poi nel corso degli anni Ottanta e Novanta.
Il 113
La nascita del numero 113, in via sperimentale, risale al 1967, dopo un accordo tra il Ministero degli Interni e la Sip.
Nel 1969, due anni dopo, veniva ufficialmente istituito su scala nazionale il 113 “Servizio soccorso pubblico”. Il numero unico era collegato, in sede locale, con il centralino di un ente preposto alla sicurezza dei cittadini, il quale poi, a seconda dei casi e del tipo di emergenza, inoltrava la richiesta di soccorso ai vari comandi di Polizia, Carabinieri, Vigili del Fuoco, ecc.
Cinque anni dopo, nel 1974, la stampa aziendale («Selezionando Sip», n. 1, 1974) pubblicava un bilancio sui primi anni di vita del servizio, con alcune informazioni di dettaglio. Nel mese di gennaio del 1970 le chiamate pervenute al 113 della Questura centrale di Roma, città che con Milano e Torino era stata tra le prime a disporre del servizio, risultavano 1.000; nel mese di settembre del 1973, sempre a Roma si contavano ben 21.000 richieste di soccorso, di cui 2.500 per incidenti stradali, 700 per incendi o allagamenti, 4.000 per soccorso sanitario e 200 per l’intervento di ambulanze. Ben 14.000 erano richieste di aiuto alla polizia in seguito a episodi di criminalità come scippi, rapine, furti, risse.
Negli anni successivi il 113 è diventato il numero di riferimento principale per le chiamate dirette alla Polizia.
Il 112, il 115 e il 118
All’attivazione del 113, seguì successivamente l’istituzione di altri numeri nazionali oggi conosciuti e utilizzati da tutti i cittadini. Risale al 1982 la creazione del 112, il numero di pronto intervento diretto dei Carabinieri; nel 1987 fu invece istituito il 115, il numero unico del corpo dei Vigili del Fuoco, che nel corso dell’anno successivo fu attivo su tutto il territorio nazionale secondo un calendario concordato tra la Protezione Civile, il Ministero dell’Interno e la Sip.
L’ultimo numero nazionale di pronto intervento a essere attivato fu quello del 118, dedicato all’emergenza sanitaria.
Oggi anche il 114, per l’emergenza infanzia e gestito da Telefono Azzurro, fa parte dei numeri di emergenza nazionali.